L'IMPORTANZA DI IMPARARE A PROFILARE PER LE AUTORITA' DELLA PUBBLICA SICUREZZA
Prevenire le aggressioni con la profilazione, si può. Anche per le autorità di Pubblica sicurezza. Gli studi condotti presso il laboratorio NeuroComScience nel periodo tra il 2013 e il 2015 hanno evidenziato i comportamenti a rischio nelle aggressioni non premeditate e occasionali. Sono stati esaminati video di rapine con aggressione e anche tentati omicidi. Tramite la profilazione è stato studiato il comportamento non verbale del malitenzionato, in particolare la gestualità, la mimica e l’espressione del volto e altri segnali del corpo. Per l’analisi facciale è stata utilizzata la tecnica Interpretative System of Facial Expression, mentre per il linguaggio del corpo il Body Coding System.
Il video, attraverso la profilazione del pilastro “Capire gli stati d’animo”, che riguarda l’analisi dei segnali del corpo e le tecniche di comunicazione e relazione, ci rivela le intenzioni degli aggressori attraverso i seguenti segnali:
- Il ritmo dei movimenti corporei dell’aggressore sono dapprima lenti e poi improvvisamente veloci di due, tre volte in più. Si può riscontrare tale comportamento negli animali, pronti all’attacco che dapprima rallentano molto i loro movimenti per poi scattare
- le espressioni degli aggressori sono di disprezzo e tensione
- l’uomo alto ha le braccia lungo i fianchi, segnale di dominanza verso l’interlocutore
- l’uomo basso entra nella zona intima della vittima, avvicinandosi per arrivare a portata di braccio e colpire.
- attenzione a dove si posiziona il malintenzionato: se l’agente si frappone fra lui e una via di fuga l’aggressione è prevedibile
- fidarsi del loro istinto: l’esperienza, le esercitazioni servono a preparare l’inconscio a notare quello che consciamente può sfuggire. Se si accende in testa una spia di pericolo, anche se l’estraneo accanto non ha ancora fatto nulla, meglio stare comunque in allerta e preparati mentalmente a una reazione.
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