Come coach e facilitatore ho pubblicato il mio primo libro intitolato “ Il Manuale del Facilitatore in azienda – Chi è, cosa fa, come agisce” È uno strumento che ho ideato appositamente, con la collaborazione e il contributo di importanti aziende leader italiane e gruppi imprenditoriali, per dare alle persone che lo leggeranno un supporto valido e pratico di come diventare Facilitatori in azienda. È rivolto a chi ricopre ruoli di responsabilità, siano essi dirigenti, responsabili, manager o anche solo dipendenti con mansioni di concetto che sono responsabili del lavoro che devono svolgere. È utile sia a chi lavora in azienda con altre persone in modo orizzontale (in collaborazione), sia a chi fa parte di un team in una struttura di tipo più verticale (gerarchico).
Ha richiesto due anni di stesura e sei mesi di editing e controllo, prima di essere pubblicato.
Il libro contiene molti spunti e linee guida relativi alla gestione del clima aziendale, alla leadership, alla gestione del team, alla gestione del tempo e ai rapporti commerciali con i clienti. Nel libro troverete stimoli e spunti motivazionali, concetti pratici e suggerimenti, nonché numerosi test di auto-valutazione individuale, oltreché una sezione, alla fine di ogni capitolo, che si focalizza sulle parole chiave utilizzate e invita il lettore ad approfondirne il significato. Tutto ciò per acquisire e aumentare la propria consapevolezza rispetto al proprio ruolo, alle proprie capacità e abilità, al fine di poterle migliorare costantemente.
È uno strumento che, se usato quotidianamente, dà competenze, abilità e professionalità relazionali e interpersonali, ma aiuta anche a gestire la propria emotività nelle varie situazioni quotidiane. È uno strumento di auto-apprendimento: più lo si consulta e maggiori risultati si conseguono.
E’ distribuito nelle librerie, ma si può acquistare la copia cartacea anche tramite questo sito cliccando QUI. Il costo è di € 13,00.
Di seguito pubblico un breve estratto del libro, per dare un’idea di cosa tratta.
Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo innovativo strumento di formazione individuale in ambito aziendale.
A presto!
Francesco Di Bitonto
Estratto dal libro: “ Il Manuale del Facilitatore in azienda – Chi è, cosa fa, come agisce”:
<< Chi è il “Facilitatore”- caratteristiche, peculiarità, obiettivi.
Il ruolo di “Facilitatore” è un compito articolato, dinamico e propositivo che in azienda rappresenta, come in una autovettura, il carburatore, che filtra e genera il propellente che consente alla macchina di viaggiare.
Svolge un’importante attività di filtro, di coordinamento e di controllo, affinché i processi vadano a buon fine. La filosofia che contraddistingue il ruolo di Facilitatore è che “Il Facilitatore deve conoscere tutti gli elementi dell’ambiente in cui opera” ovvero, come
“Un direttore d’orchestra, deve conoscere tutti gli spartiti di ogni singolo
musicista per poi dirigerli e coordinarli per ottenere un risultato finale
soddisfacente, univoco e completo: un obiettivo!”
Il Facilitatore aiuta la sua squadra e ogni suo componente a trovare le risposte ai suoi dubbi e a far conoscere gli strumenti di problem solving da usare quotidianamente. Quindi il Facilitatore non si limita a risolvere i problemi della sua squadra ma aiuta ogni singolo componente a usare gli strumenti affinché lui possa risolversi i problemi da solo…….
……La mission del Facilitatore, in azienda, è L’EFFICACIA ovvero RAGGIUNGERE SEMPRE I RISULTATI ATTESI RISPETTO AI PROPRI OBIETTIVI secondo i seguenti principi:
• Funziona o non funziona. Al facilitatore non interessa ciò che è giusto o sbagliato, ma ciò che funziona rispetto a ciò che non funziona.
• Direttive. Il Facilitatore non spiega cosa si deve o non si deve fare, ma come ottenere un risultato piuttosto che un altro.
• Flessibilità. Il Facilitatore si comporta in modo flessibile e dinamico a seconda delle situazioni e dei contesti. Non è detto che una certa azione, positiva in un contesto, vada bene anche in un altro.
• Causatività. Il Facilitatore è causativo e spinge gli altri a esserlo. Essere causativi vuol dire che quando c’è un problema ci si attiva sempre affinché venga risolto.
• Comunicazione efficace. Il Facilitatore basa la sua efficacia sulla comunicazione con le persone attraverso l’uso dei modelli e delle tecniche spiegati in questo manuale.
• Team. Per raggiungere la mission, il Facilitatore contribuisce a migliorare la qualità dei singoli componenti del team e quindi MIGLIORARE LE PERSONE che lo compongono lavorando insieme e condividendo VALORI, COINVOLGIMENTO, MOTIVAZIONI.
Il primo tassello da inserire nel progetto di diventare Facilitatore è SAPER ASCOLTARE. L’ascolto è la base della buona comunicazione, dell’efficacia che abbiamo nel relazionarci con gli altri. Ascoltare vuol dire dare importanza al nostro interlocutore, dargli attenzione e interesse. L’ascolto ci porta grandi risultati in termini di empatia e di collaborazione. Ecco un test per valutare la tua capacità di ascolto: ……>>