Come Conquistare il tuo lui o la tua lei: la Comunicazione aiuta!
1° parte – Come conquistare
Saper approcciare non è cosa da tutti. Alcuni sono più bravi, altri sono un completo disastro. Come conquistare l’altro?
L’aspetto esteriore di sicuro conta come prima impressione, ma non dimentichiamoci che la vera attrazione è dovuta soprattutto al resto.
Pensate di avere davanti a voi una figa o un figo da paura e poi vi si avvicina e non sa mettere due parole una dietro all’altra: avrebbe ancora tutto quel fascino? Vi porreste più il dubbio di come conquistare quella persona?
Essere loquace è un punto a favore, perché diamo modo all’altro di conoscerci e di capire come conquistare, noi in questo caso, e di non giudicarci solo in base al nostro aspetto esteriore. Anche perché, parliamoci chiaro, nessuno è perfetto!
Facciamo un passo indietro, perché il primo step è il più importante per capire come conquistare.
Il primo passo è osservare. Ma osservare che cosa? I segnali del corpo!
Per capire come conquistare chi abbiamo di fronte, l’altro deve, innanzitutto, essere disponibile al nostro corteggiamento, altrimenti sarebbe tutto vano.
Per chi non lo sa fare, non è semplice. Per questo è fondamentale conoscere i segnali di seduzione.
Ad esempio lo “spolverio sotto al naso” è un chiaro segno di netto rifiuto e ci indica che non è proprio il momento di fare avances. Dobbiamo aspettare che il corpo lanci segnali di rilassamento e assuma una posizione di interesse per dare il via ad un possibile corteggiamento.
Inoltre, quando si approccia bisogna fare le domande giuste per sapere come conquistare la persona che ci interessa. Per esempio in qualsiasi approccio è fondamentale fare domande aperte e non domande chiuse. Ma questo sarà argomento di un prossimo articolo.
In fin dei conti il nostro obiettivo principale per fare colpo è mettere a proprio agio l’altro, che ne rimarrebbe di sicuro affascinato e ci concederebbe la sua attenzione dandoci modo di capire come conquistare il suo gradimento.
Mettere a proprio agio l’altro ci aiuta a fargli abbassare le barriere di difesa, che invece, in un primo approccio tendono ad alzarsi automaticamente, e questo ci porta ad ottenere gradimento e approvazione, che è appunto lo scopo del nostro approccio.