ESSERE MOTIVATI IN PALESTRA CON LA PNL
COME USARE LA PNL IN PALESTRA ED ESSERE MOTIVATI
Ti è mai capitato di non avere nessuna voglia di andare in palestra? E come mai? Te lo sei chiesto? Pigrizia, mancanza di motivazione, stanchezza e chi più ne ha più ne metta: come possiamo essere motivati in palestra in modo efficace per evitare di impigrirci ed evitare di smettere di fare qualcosa che ci fa stare veramente bene?
Gli studi sulla PNL e sulla motivazione hanno fatto passi da gigante in questo senso trovando strategie e soluzioni, anche mentali, attraverso uno studio sistematico dei meccanismi che regolano la nostra biochimica nel cervello.
Per essere motivati in palestra vorrei spiegarvi come funzionano determinati meccanismi mentali che regolano il sistema di motivazione in modo da capire come influenzarli.
Innanzitutto è importante sapere che tutto ciò che ci succede a livello sensoriale ed emotivo è figlio di precise funzioni mentali e sintetiche, causate da sostanze chimiche e da neuro-trasmettitori che agiscono nel cervello in modo velocissimo ed efficace per ottenere il risultato desiderato.
Per esempio, sempre parlando di come essere motivati in palestra, vi è mai successo di sentire quella sensazione di grande soddisfazione nell’essere riusciti a completare un certo esercizio o sollevare un certo peso? Oppure, al contrario, sentirsi in difficoltà perché non si riesce a eseguire un esercizio che invece il vostro amico o compagno di palestra riesce a svolgere benissimo e con facilità? Da cosa derivano queste sensazioni positive e negative? Come arrivano a livello di consapevolezza? Perché le sentiamo positive e negative? Cosa dobbiamo quindi fare per essere motivati in palestra?
Cerchiamo di focalizzarci su quei momenti e diventare consapevoli del nostro stato emotivo.
Dobbiamo capire che prima di tutto le sensazioni non sono oggettivamente positive né negative, ma siamo noi a dare un significato e un giudizio buono o cattivo di ciò che ci sta succedendo.
A livello neurologico c’è una forte somiglianza tra la percezione del dolore e del piacere. Infatti dolore e piacere sono veicolati dagli stessi neuro-trasmettitori cerebrali e sentiti dal cervello in modo molto simile. Ciò che cambia è l’intensità. Però, di fatto, è quello che definiamo “stare bene” o “stare male”. Se ci pensiamo un attimo le sensazioni legate allo stare bene o male sono sensazioni alle quali abbiamo attribuito un significato buono o cattivo a seconda dell’educazione, dell’esperienza, della tradizione, del contesto nel quale siamo cresciuti.
Uscendo brevemente dall’ambito dell’essere motivati in palestra posso dirti che, ad esempio, la parola dolore assume differenti significati, rispetto al contesto etico e storico-culturale in cui è usata. Ad esempio nella cultura cristiana nel simbolo della croce di Cristo, si compie la redenzione mediante la sofferenza e il dolore, redenzione che viene estesa a tutta l’umanità perché Cristo si addossa il male del peccato.
Per i masochisti il dolore è una forma di intenso piacere e lo ricercano anche in modo malsano e fisiologicamente dannoso.
Maruti Kampli (Bombay, 17 aprile, 1897-8 settembre 1981) è stato un maestro spirituale indiano che ha affermato che “Quando incontri il dolore, la sofferenza, stai lì, non andartene. Non precipitarti ad agire. Non sono né il sapere né l’azione che possono veramente aiutare. Stai insieme al dolore e metti a nudo le sue radici.”
Quindi il dolore e il piacere sono solo parole alle quali associamo, però una sensazione di stare bene o male.
Tornando a noi e all’essere motivati in palestra, è importante quindi capire che significato dare alle esperienze sensoriali che ci arrivano dal cervello e fare leva su di loro attraverso il meccanismo della MOTIVAZIONE.
Nel video relativo al 1° pilastro (riconosci le strategie decisionali) spiego in che modo si diventa in grado di capire se si è persone che hanno bisogno di essere stimolate a mettere in atto delle azioni specifiche, a decidere attivamente di fare qualcosa e chi invece ha bisogno di avere timore di ripercussioni (il famoso bastone e carota utili a sapere se sono un verso e un via da) per essere motivati in palestra nel giusto modo.
In questo senso vi dico che la comunicazione interna e le parole e frasi che usiamo, a livello di pensieri, sono fondamentali nell’essere motivati in palestra perché determinano come ci sentiamo; intendo dire che bisogna usare le parole come decodificatori di precise esperienze che il cervello ha imparato da quando si è nati, in quanto le parole cambiano la biochimica che regola le sensazioni, che a loro volta generano il benessere o il disagio emotivo.
Per chiudere quindi, per essere motivati in palestra è necessario capire se si è un verso o un via da per capire di quali leve motivazionali si ha bisogno e successivamente imparare a usare le giuste parole e frasi che stimolano in maniera corretta il mio modo di pensare.
Alla prossima!
Francesco